È da maggio che non pubblico nulla su questo blog: moltissime attività, l’azienda da far crescere, incombenze da portare a termine, le obbligatorie ferie per ricaricarci hanno reso impossibile metter mano prima a ciò che per me è un grande piacere: raccontare il Flavio sconosciuto ai più, l’uomo più che l’imprenditore. E farci anche due risate, che non guastano mai.

In questo periodo ho letto: sarà che per me riposarsi significa proprio questo, e nei cinque giorni di ferie che mi sono preso ad agosto, ne ho divorati sei, di libri. Ed ho anche avuto tempo di viaggiare su molti siti di miglioramento personale, di consulenza aziendale, di marketing strategico, perché tenersi aggiornato e conoscere l’ambiente in cui lavoro per me è importantissimo.

Uno dei mantra che ho trovato più spesso, ancora in questa estate tribolata del 2022, è quello dell’uscire dalla zona di confort.

Una cosa voglio dirla in maniera molto chiara: se si chiama zona di conforto, il motivo è perché in questa zona io ci sto bene.

Invece è continuamente demonizzata: se vuoi perdere la pancetta da cinquantenne ESCI dalla zona di conforto, SEI POVERO perchè vivi nella tua zona di conforto, IL SUCCESSO è FUORI della tua zona di conforto…..ma porca miseria, se il Successo è fuori della zona di conforto, e quindi è in un “luogo” dove stò male, non mi sento a mio agio, non sono io, devo fingere, sudo freddo e mi tremano le mani, allora VAFF***AL SUCCESSO ED ALLA ZONA DI CONFORTO.

Io a ‘sta cosa non ci ho mai creduto. Continuo a leggerla, continuo a sentirla (ultimamente pure su qualche video di TikTok….ma fatemi vedere due belle ragazze, porca miseria!!) ed ogni volta che la leggo o la sento mi parte l’embolo.

Se per fare due righe devo stare male, ‘Fan***o le due lire. Voglio far soldi e successo (qualsiasi cosa io intenda per successo) ma li voglio fare entrambe STANDO BENE.

E se fare le stesse azioni, nello stesso modo, il più spesso delle volte possibili, mi dà tranquillità, serenità, mi fanno sentire bene, e magari mi fanno pure ottenere buoni risultati, mi spiegate perché dovrei andare lontano da questi atteggiamenti?

Se i risultati non sono buoni, invece ho un problema. Mi concentro sul problema, imparo un sacco di cose intorno al problema, chiedo, verifico, provo, fallisco, riparto e riprovo finché non ho imparato abbastanza per far andare le cose nel modo migliore. Ma non faccio APPOSTA ciò che mi fa stare male: faccio ciò che non ho fatto fin’ora.

Anche perchè tutti i guru del miglioramento personale mi devono spiegare, una volta andati fuori dalla zona di confort  COSA SUCCEDE.

Guardate, ci ho provato, davvero, e nel migliore dei casi, posto che tu riesca davvero ad andare fuori dalla zona di confort, VUOI TORNARCI NEL PIU’ BREVE TEMPO POSSIBILE!!! Altro che crescita personale!!!.

Facciamo un esempio: domenica pomeriggio prossimo, si deve andare all’Ikea, (ti prego clicca il link e vai a vedere quanto è deleterio)  che dal mio fantastico paesello di montagna dista circa 100 km di strada ad andare e 100 km di strada per tornare. Non voglio  litigare con mia moglie, (la mia idea di successo familiare…ahahah)  quindi esco dalla mia zona di confort (divano, gran premio, birra gelata rigorosamente artigianale), a fatica andiamo all’Ikea. Sono uscito dalla mia zona di confort, d’accordo, e non ho litigato (subito) con mia moglie, ma secondo te, come sono io all’Ikea? Se non sono incazzato tutto il pomeriggio pensando alla birra ghiacciata ed alla mia poltrona, nella migliore delle ipotesi sono distratto, con un muso lungo quanto la coda di una lucertola arboricola diurna e ad ogni buon conto MOLTO lontano dalla mia forma migliore. E verso le 19, dopo 11 ore a vedere armadietti, cestini, camere da letto e cucine finte, pensi che avrò vogliao domani di tornarci?

Uscito dalla zona di confort, qual’è il bisogno che muoverà ogni mia azione, ecciterà ogni mia fibra, animerà ogni mio pensiero? MA TORNARE NELLA ZONA DI CONFORT, porca miseriaccia, sulla mia poltrona!!! Quindi esco dalla zona di confort, per ottenere successo, ed il risultato più immediato è la brama di tornare nella zona di confort? non credo.

Quindi, uscire dalla zona di confort può essere una strategia? Io non credo.

Se c’è qualcosa che non ti convince nella tua vita, o se c’è qualche risultato che non hai perseguito e desideri raggiungere, FREGATENE di uscire dalla zona di conforto, perchè il risultato che otterrai è che vorrai tornarci il più velocemente possibile, e sotto questa spinta il successo – qualora tu lo raggiunga – non te lo godrai mai!!!.

Nella mia esperienza non si tratta di andare fuori dalle zona di confort, si tratta di ALLARGARE LA ZONA DI CONFORT.

No caro, non è affatto la stessa cosa: è un percorso molto diverso.

E per farlo devi (tu non so, io ho dovuto fare così) DEVI LAVORARE SULLE TUE ABITUDINI, ed imparare una tecnica per sviluppare nuovi abitudini, ed una tecnica per modificare quelle che non ti portano nulla, quelle deleterie, quelle corrosive.

Se vuoi, esiste il modo per farlo. Dammi due giorni e lo sperimentiamo insieme. Altrimenti, trovati il tuo, di modo. Magari il viaggio per trovarlo ti porterà ad allargare la tua zona di confort. Te lo auguro di cuore.