Mi sembra importante, ogni tanto, ribadire quella che per me è stata la più grande scoperta professionale della mia vita: il concetto che chiamo AUTO-CENTRALITA

Iniziamo dal principio:  ti alzi tutte le mattine,  tutti i giorni ti occupi della questioni legate alla tua impresa, al tuo lavoro, alla tua famiglia. Cerchi di risolvere le questioni che ti si presentano, fai davvero un gran lavoro. Quindi sei responsabile.

La responsabilità ha tante definizioni, ma quella che mi piace di più è quella che uso durante le mie formazioni: ” La responsabilità è il sentirsi l’unico incaricato di fare una cosa o svolgere un compito“. Non sarà perfetta per l’Accademia della Crusca, ma è immediata (ad esempio con i figli, queta definizione si “sente” immediatamente).

Quindi fai le cose che fai, perchè ti senti l’unico incaricato di farlo. Altrimenti sbologni. Sei responsabile dei compiti che ti senti di dover eseguire.

Cosa succede però di fronte ad una difficoltà? Quando c’è qualcosa che non ti piace? Quando c’è qualcosa che non va come hai pensato dovesse andare, che fine fa questo “sentirsi l’unico incaricato”?
Ebbene, di fronte ad una cosa che non và come pensi, o di fronte ad una difficoltà che sul lavoro devi risolvere, hai solo due possibilità: o la responsabilità te la prendi, o la lasci ad un altro.

Non ci sono mezze misure. Non si può fare  “un pò per uno”.

Studiando gli atteggiamenti di chi ha avuto successo (sotto molte forme, non solo economico) abbiamo trovato questo tratto comune: tutte le persone che hanno vinto e che vincono hanno l’abitudine di sentirsi gli unici incaricati di risolvere i problemi e le difficoltà che hanno incontrato.

Tutte le persone di successo hanno un atteggiamento per cui, di fronte ad una difficoltà o ad una cosa che non piace loro, decidono di prendersene carico e fare qualcosa per risolverla o migliorarla.

Possiamo chiamare per semplicità questo atteggiamento CENTRALITA‘ o AUTO-CENTRALITA‘, per indicare che se ti assumi responsabilità, riporti su di te il centro del tuo mondo, e quindi anche le soluzioni ai tuoi problemi.

Il solo fatto che ci provi, il solo fatto che continui a provarci, di fronte ad un insuccesso, ti avvicina alla prosperità.

Quindi conviene.

Mi sono accorto che c’è un segnale ben preciso di chi non ha ancora sviluppato questa preziosa abitudine verso il successo: chi di fronte ad un problema o ad una difficoltà preferisce dare la responsabilità ad un altro piuttosto che fare qualcosa per risolverla in prima persona, si lamenta.
Il lamento è il segnale di chi, vinto dalle sue abitudine poco efficaci, scarica sugli altri la responsabilità di ciò che vive e di cui non è contento.
Nelle prossime newsletter, approfondiremo le conseguenze dell’assunzione di responsabilità, nel lavoro, perchè – io ne ho tante evidenze – si può “guarire” dal lamento, e costruire un mondo più sereno.

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